Avis Arona, una nuova casa per i donatori

Presentazione del progetto per la nuova sede in via Vittorio Veneto!

Giovedì 4 maggio, l’Avis Comunale Arona ha presentato nell’aula magna del Comune di Arona, alla presenza delle autorità e di un folto pubblico, il progetto di una nuova sede operativa. Qui di seguito il comunicato stampa dell’Avis aronese.

“Nella storia di un’associazione ci sono tappe, momenti significati e sforzi per guardare sempre in avanti. E’ quello che sta avvenendo alla sezione aronese dell’Avis che dopo trentuno anni dall’inaugurazione, era il 24 maggio del 1992, della sua storica sede in via San Carlo, ex casa Dezza, davanti al municipio, ha deciso di trasferirsi in via Vittorio Veneto, la nuova casa dei donatori. La presentazione del progetto per la nuova sede si è svolta mercoledì 4 maggio, nella sala consiliare del municipio ad Arona, alla presenza del Consiglio direttivo, del presidente provinciale dell’Avis Gianfranco Borsotti, la direttrice sanitaria dottoressa Carla Sturla, del sindaco di Arona Federico Monti, dei vice sindaci di Oleggio Castello, Gianluca Ubertini, e di Dormelletto Andrea Vassura, alla presenza di un folto pubblico con molte associazioni locali presenti.

L’Avis Arona è una realtà viva e vitale, ha una storia lunga all’insegna della solidarietà: dal 1951 grazie ai tanti donatori raccoglie sangue e plasma contribuendo a salvare moltissime vite; dal 1995 Unità di raccolta fissa unica nella provincia di Novara insieme a Borgomanero, con un’importanza fattiva a livello sociale. Attualmente la sezione avisina aronese conta circa 1.300 soci, con la raccolta ogni anno di una media di 2 mila sacche di sangue. A favorire lo sviluppo della sezione di Arona, si deve senza dubbio l’inaugurazione della nuova sede in via San Carlo nel 1992. Fino a quel periodo le donazioni avvenivano nella sala consiliare del municipio organizzate due volte al mese. E’ il coronamento di anni di sforzi, di impegno e di sacrifici che si concretizzano con l’avverarsi di un sogno voluto tanto e in cui in tanti hanno creduto. Dopo tantissimi anni, un nuovo sogno si ripete.

L’Avis Arona è in procinto di trasferirsi nella nuova sede in via Vittorio Veneto 54, all’incrocio con via Monte Zeda.

 «Sono trascorsi 30 anni da quando Avis Arona, grazie ad un accordo con la Giunta comunale dell’epoca, si insediò nell’attuale sede. Trent’anni molto intensi: tanti cambiamenti, tanti donatori che si sono uniti alla nostra causa. Per diversi motivi i locali attuali non soddisfano più alcuni essenziali requisiti. Il Consiglio Direttivo ha pertanto deciso di dare una svolta storica acquistando una nuova sede operativa: 200 metri quadrati, su un unico piano suddivisibili secondo le esigenze e le normative. Una grande soddisfazionespiega il presidente dell’Avis Arona, Cesare MoriggiaSiamo entrati in pieno possesso dei locali, a seguito del rogito firmato lo scorso 3 aprile. Abbiamo incaricato un professionista di predisporre il progetto di massima con il capitolato delle opere da effettuare. Sarà la nostra nuova sede operativa e unità di raccolta fissa: disporrà di una sala prelievi indipendente, una sala riunioni, la segreteria, la sala per i medici e l’ambulatorio – aggiunge il presidente del sodalizio aronese Moriggia – Interpelleremo ditte e professionisti per assegnare i lavori al miglior offerente. La sede si trova, inoltre, in una zona meno trafficata dell’attuale, su un’arteria principale di ingresso di Arona, se pur comunque a due passi dal centro, con maggiori disponibilità di parcheggi. Le previsioni sono di poter entrare nella nuova sede in autunno o al massimo nel 2024».

L’Avis Arona lancerà un appello a quanti vorranno essere solidali alla causa, dando la propria forza e concretezza al progetto: “perché insieme si può fare meglio e molto”.

«Ci sarà bisogno non di tanti, ma di tutti e di tutta la cittadinanza. Provvederemo a chiedere la disponibilità delle associazioni del territorio per contribuire alla realizzazione della sede, ma anche ad imprese, professionisti e ditte.
L’invito rivolto a privati, aziende, sponsor, associazioni e cittadini, è quello di dare il proprio contributo, piccolo o grande, per la realizzazione del progetto perché insieme è possibile fare molto non solo per sé ma anche per gli altri
» – conclude il presidente Moriggia. Un po’ la filosofia che sta dietro all’importantissimo gesto disinteressato e gratuito, come è la donazione del sangue, che quotidianamente portano avanti i donatori con il loro altruismo e solidarietà. Dare vita ad un grande progetto patrimonio cittadino per prolungare quella catena di altruismo, solidarietà e generosità alla vita che dura ad Arona da settantadue anni.”

Nuova sede
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